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Morten Lauridsen in Riga
Morten Lauridsen in Riga

Morten Lauridsen è considerato uno dei più interessanti compositori americani contemporanei. I suoi brani figurano nel repertorio di molti cori e si caratterizzano per la cantabilità delle melodie e per l’aderenza ai testi. Il maestro conduce anche, impegni permettendo, una vita a contatto con la natura, nei boschi al confine tra gli Stati Uniti e il Canada. Non si concede facilmente  ai giornalisti: Sono stato fortunato e mi sento onorato nel pubblicare questa intervista.

AA: Morten, tu sei nato negli Stati Uniti, ma le tue origini provengono dall’Europa e precisamente dalla Danimarca. Qualche volta la musica corale da te composta è stata paragonata allo stile di Duruflé o Fauré (Lux Aeterna) o a quella di Monteverdi o Gesualdo (Six Fire Songs on Italian Renaissance Poems). Cosa traspare nelle tue composizioni della tradizione musicale europea?

ML: Al centro del mio lavoro ci sono sette cicli vocali, brani a più movimenti basati su un tema poetico o più spesso su un poeta o sulla sorgente del testo. Il materiale musicale per ogni ciclo – armonie, melodie, ritmi, forme, riferimenti storici – è designato ad accompagnarsi armonicamente a quello dei testi. Il Lux Aeterna, basato su testi sacri in Latino, è tutto centrato sul tema della Luce, con rifermento caratteristico alla polifonia del Rinascimento (principalmente a quella di Josquin e Palestrina). I Madrigali “Six Fire Songs on Reinassance Italian Poems” prendono la loro ispirazione compositiva dai Madrigali di Monteverdi, Gesualdo o altri compositori italiani del Rinascimento. Tra queste sfaccettature vi sono un linguaggio cromatico armonico, (spesso spinoso), un intricato contrappunto, parole “dipinte”, variazioni improvvise ed audaci, un uso esteso di dissonanze e tonalità non armoniche e così via…  Il mio ciclo di composizioni sui poemi astratti di Lorca, Cuatro Canciones per voce, clarinetto, violoncello e pianoforte, è interamente atonale mentre Les Chansons des Roses su poemi francesi di Rilke contiene materiale stilistico che si riferisce alla musica degli anni venti delle chansons francesi. Entrambi i cicli di brani sul tema dell’Inverno basati sui poemi di Robert Graves e Howard Moss sono più neoclassici in linea con i componimenti e ciascuno dei Notturni, su  testi di Rilke, Neruda, Agee, rimandano al contenuto, allo stile poetico, al linguaggio ed alla nazionalità dei poeti. Quindi, ciascuno dei miei cicli, su testi in cinque differenti linguaggi, è abbastanza differente l’uno dall’altro, essendo attentamente progettati intorno al contenuto poetico.

AA: Mi sembra di capire che nella tue musica il testo rappresenti un punto focale, un valore sostanziale. La scelta del testo è sempre venuta prima, o qualche volta non è accaduto così?

ML: La scelta del testo è cruciale per me. Io leggo poesie ogni giorno e comincio sempre ogni mio intervento all’università leggendo un testo poetico. Non inizio mai una composizione prima di aver scelto il testo. Scelgo testi dei maggiori poeti che trattano di temi universali, sia direttamente che attraverso simbolismi. Il brano Lux Aeterna è centrato sul simbolo della “luce”, approfondito a livello spirituale, artistico, intellettuale. Composto nel mentre la malattia terminale conduceva mia madre alla morte ho volto la mia attenzione verso testi sacri eterni che personalmente trovavo molto confortanti, rassicuranti e pieni di ispirazione. L’inverno è il mio tema preferito in quando abbonda di simbolismi – luce e buio, morte e rinascita, freddo e caldo. I Notturni sono basati su testi di tre poeti aventi tre linguaggi diversi. Sia Les Chansons des  Roses che i Madrigali hanno come tema centrale l’amore (ma in modi molto contrastanti). La poesia ci eleva ed io nutro una profonda ammirazione per coloro che scrivono testi poetici.

Morten, puoi raccontarci le motivazioni che animano la tua creatività? Come nasce un nuovo lavoro: dalla sollecitazione di un Direttore di coro, su commissione di qualche Istituto Musicale, come risposta ad una necessità interiore?

ML: Ho avuto più di trecento richieste di commissioni e accetto solamente una piccola parte selezionata in quando preferisco lavorare senza un termine di scadenza. Durante i sei anni come Compositore per la Los Angeles Master Chorale ho composto lavori progettati per il suo Direttore, il Maestro Paul Salamunovich, una autorità nel campo della liturgia Latina e della Musica Rinascimentale. I brani Lux Aeterna, O Magnum Mysterium e Ave Maria, incisi da Paul e dalla Los Angeles Master Chorale, sono inseriti in un CD che ha ricevuto la menzione dal premio Grammy e che ha stabilito un record di vendite. Lo stesso per le Mid-Winter Songs e per le Chancons des Roses. Stephen Layton assieme alla Britten Sinfonia e al Coro Polyphony hanno registrato due CD di successo, Lauridsen-Lux Aeterna e, più recentemente Lauridsen-Nocturnes (entrambi per l’etichetta Hyperion).

AA: Per concludere ringraziandoti per il tempo che ci hai dedicato, cosa pensi che dovrebbe fare un Governo per sostenere le centinaia di cori amatoriali che si cimentano in questa superba arte?

ML: Penso che i Governi europei siano più disponibili nel sostenere la attività artistiche rispetto all’esperienza che viviamo noi negli Stati Uniti, sebbene il National Endowment per la attività artistiche abbia recentemente finanziato un numero di innovativi programmi corali che riguardano cori sia professionisti che amatoriali. Naturalmente io auspicherei l’aumento di finanziamenti per tutti i tipi di arte da parte dei Governi di ogni Paese.


Morten Lauridsen
, compositore e direttore di coro di origini danesi ma nato a Colfax (Stati Uniti d’America) il 27 Febbraio 1943, ha studiato e si è perfezionato negli Stati Uniti frequentando il rinomato Whitman College e la University of Southern California dove si è specializzato in composizione. E’ stato compositore in carica presso la Los Angeles Master Chorale dal 1994 al 2001 e professore di composizione all’Università della California, Thornton School of Music, per oltre trent’anni. La sua musica occupa un ruolo dominante nella produzione vocale del XX Secolo. I suoi sette Cicli Vocali – Les Chancons des Roses (Rilke), Mid-Winter Songs (Graves), Cuatro Canciones (Lorca), A Winter Come (Moss), Madrigali: Six Fire Songs on Renaissance Italian Poems, Nocturnes e Lux Aeterna – nonché la serie di mottetti sacri a cappella (O Magnum Mysterium, Ave Maria, O Nata Lux, Ubi Caritas et Amor e Ave Dulcissima Maria) sono regolarmente portati in concerto dai migliori Ensemble e Cori dovunque nel mondo. Gli spartiti di O Magnum Mysterium, Dirait-on (da Les Chancones des Roses) e O Nata Lux (dal Lux Aeterna) hanno battuto ogni record di vendita della Casa Editrice Theodore Presser, in attività dal 1783. Il musicologo  e direttore Nick Strimple,   trattando della musica sacra di Lauridsen nel suo libro “La musica corale nel Ventesimo Secolo” descrive il compositore americano come “l’unico nella storia della musica americana per coro che può essere chiamato mistico; i suoi lavori dall’atmosfera serena contengono un inafferrabile ed indefinibile ingrediente che lascia l’ascoltatore con l’impressione di avere avuto risposta a tutte le domande…. Dal 1993 la musica di Lauridsen è cresciuta di popolarità a livello internazionale e verso la fine del secolo ha superato Randall Thompson come il più eseguito compositore americano di musica corale. Le sue opere sono state inserite in centinaia di CDs, tre dei quali hanno ricevuto la “Grammy nomination”. I suoi dischi sono pubblicati da Peermusic (New York – Amburgo) e da Faber Music (Londra). Destinatario di tanti premi, borse di studio e commissioni, Morten Lauridsen è stato alla guida del Dipartimento di Composizione dell’Università della California, Thornton School of Music, dal 1990 al 2002 ed è, attualmente, emerito Professore di Composizione. Nel 2006 è stato nominato “American Choral Master” e nel 2007 ha ricevuto la “Medaglia Nazionale per le Arti” dal Presidente Bush in una cerimonia alla Casa Bianca con la seguente motivazione “per le sue magnifiche composizioni corali che uniscono bellezza, forza e profondità spirituale e che hanno appassionato gli ascoltatori in tutto il mondo”. La Medaglia Nazionale per le Arti è il massimo riconoscimento concesso dal Governo Americano agli artisti e ai mecenati delle arti.

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